A una cavalletta con una zampa sola

Nel verde dell’erba, i miei giorni contenti,
Nell’aria saltavo, con balzi possenti,

Le foglie più tenere ho assaporate,
E col mio cri-cri, ho cantato l’estate.

Nella mano di un bimbo, una zampa ho lasciato,
Sono scappata, nel folto del prato.

Ora che è autunno, con salti spezzati,
Avanzo tra ricordi di giorni dorati.

Giunge la fine, il mio tempo è passato,
Un ultimo salto, e dormirò nel prato.

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